3 Mag 2015

I sistemi in commercio

Vasi e fioriere a riserva d’acqua

Sul mercato ci sono diversi  strumenti, pratici ed economici, per garantire la cura delle piante durante le vacanze, sopperendo all’assenza di innaffiature per periodi limitati, di circa due settimane. Uno di questi è dato dai vasi a riserva di acqua. Ne esistono varie tipologie e modelli, tutti dotati di uno spazio in cui viene trattenuta la quantità di acqua necessaria, e proporzionata al volume del vaso, per almeno due settimane. Non è un metodo sostitutivo dell’annaffiatura tradizionale, ma ne riduce notevolmente la necessità, dilatando i tempi di somministrazione a circa 15 giorni; una peculiarità questa, che rende le fioriere con riserva un’ottima soluzione quando si parte per brevi periodi.

Flaconi di acqua complessata o gelatine

Un altro sistema è quello dei flaconi di acqua complessata, composta da un gel di fibre naturali di cellulosa e acqua demineralizzata. I flaconi vanno capovolti nel terreno, in modo che possano rilasciare la cellulosa; quest’ultima viene sciolta dai microrganismi presenti nel terriccio, rilasciando gradualmente l’acqua. Lo stesso risultato si ottiene con le sfere in gel, da collocare nei vasi. Per il rilascio graduale di acqua ci sono anche i diffusori in ceramica o in altro materiale, da inserire nella terra e al quale avvitare le comuni bottiglie dell’acqua, riempite e capovolte. Questo è un metodo valido per assenze brevi, poiché la riserva d’acqua non è destinata a durare a lungo.